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Siamo un gruppo di ragazzi e ragazze che un pò di tempo fa ha deciso di abbandonare l’inutile speranza di continuare a credere nel posto di lavoro garantito e di restituire entrambe le braccia a quel settore a cui da anni erano state rubate : L’AGRICOLTURA!!

Lavorando assieme nei campi, confrontandoci, conoscendoci  meglio e conoscendo diverse realtà estranee alla nostra, ma pur sempre legate alla terra, abbiamo capito che gli obbiettivi che si possono raggiungere semplicemente tornando ai metodi di coltivazione e produzione tradizionali, non solo sono in comune tra di noi, ma molteplici e non tutti legati necessariamente in maniera diretta all’attività agricola.
Per questo motivo, abbiamo deciso di portare avanti un progetto che leghi l’agricoltura sana, senza utilizzo di prodotti chimici e con metodi naturali al resto della società,  attraverso la promozione di eventi e iniziative legate alla divulgazione della cultura del mangiare, coltivare e allevare sano.

Il metodo che abbiamo scelto per portare avanti questo tipo di lotta è stato quello di costituirci in associazione, l’Associazione:  “MAMAI MANNA” che in antica lingua sarda significa grande madre.

Nostri obiettivi saranno quelli di creare e favorire gruppi di acquisto solidali all’nterno dei quali, possano avvenire scambi di idee opinioni e soluzioni utili al miglioramento della vita di ognuno e della salute della natura.

 Promuoveremo la certificazione partecipata, strumento utile per mettere in contatto diretto il consumatore col produttore e a garantirne la qualità e la naturalità dei prodotti stessi. 
Attraverso lo strumento della certificazione partecipata promuoveremo la creazione di  mercati alternativi, slegati da certificazioni e burocrati che ci vengono imposti per poter coltivare e vendere un prodotto “organico”.

Promuoveremo e sosterremo eventi e iniziative, movimenti, gruppi e singole persone che si battono per il diritto

di riappropriazione delle terre.

Scopo dell’associazione sarà quello di favorire la creazione di una rete tra produttori, consumatori, artisti, artigiani, associazioni e singoli individui che abbiano a cuore il bene della nostra terra e dell’ambiente che la circonda, una rete che si leghi tra tutte quelle realtà che hanno veramente voglia di provare a cambiare le cose.

S' Azzudu torradu

...è una vecchia pratica della vita agricola e del lavoro nei campi.
I contadini e le contadine si davano una mano reciproca, per cercare di portare a termine le lavorazioni agricole nel periodo giusto e nel modo migliore.

Noi di Mamai Manna come collettivo, abbiamo deciso di curare i nostri terreni anche portando avanti questa pratica, aiutandoci a vicenda sia col lavoro fisico delle nostre braccia e delle nostre spalle, sia con aiuti di tipo materiale quale lo scambio di attrezzi, semi, piante e il nostro tempo, per cercare di risolvere i problemi che possono presentarsi durante l’annata agricola.
 
Questo tipo di pratica ci consente di iniziare ad attivare un percorso di «garanzia partecipata», infatti, attraverso l’aiuto nei campi, zappando assieme, seminando, cogliendo i frutti e curando insieme le piante, possiamo 
garantire la totale genuinità e naturalità dei prodotti che trovate sui nostri banchetti.

Pensiamo che il riappropriarsi di queste pratiche tradizionali, che partono dall’aiuto, passando per il sostegno fisico, morale ed economico, fino ad arrivare al piacere di stare assieme, possa essere il primo passo per creare 
un’alternativa ad una società che devasta e distorce, ormai completamente contaminata dal consumismo capitalistico, fatto di apparenze e mistificazioni della realtà.

Ci piacerebbe vivere in un mondo dove le persone possano contare sulle altre, dove al primo posto non debba più esserci il denaro, la carriera o l’apparire miglior* di tutte e tutti a qualsiasi costo. 
Crediamo che queste siano le pratiche che potranno portarci verso il mondo che vogliamo.
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Vista la scarsità di risorse «materiali» di cui disponiamo, siamo alla costante ricerca di :

 

- SEMI E PIANTE ( possibilmente autoctoni, in modo da salvaguardare la bio-diversità dei luoghi in cui viviamo)


- MATERIALI ( tubi per irrigazione, paletti, reti, attrezzi )

 

- MACCHINARI ( trattore, motocoltivatore, da aggiustare o da mettere a disposizione del collettivo)

GENUINO CLANDESTINO

 

Siamo contadin* , artigian*,

utilizziamo risorse abbondanti come il tempo

e il lavoro umano e risparmiamo quelle preziose come l'acqua e la terra.

Cerchiamo di vendere i nostri prodotti nel territorio

che ci circonda aggiungendogli così il valore di prodotto locale.

Genuino Clandestino nasce nel 2010 come campagna di comunicazione promossa da Campi Aperti (associazione di Bologna) per denunciare una serie di norme ingiuste che, equiparando i prodotti contadini a quelli delle grandi industrie alimentari, li rende fuori legge.

Ora questa campagna si è trasformata in una rete dalle maglie mobili di singoli e di comunità in divenire che , anche in Sardegna propone, oltre alle sue iniziali rivendicazioni, alternative concrete al sistema capitalistico vigente.

Genuino Clandestino è un movimento con un'identità volutamente indefinita, aperto a tutt* quell* che amano e rispettano l'ambiente e credono in una società più sostenibile, diffida di gerarchie e portavoce e non richiede nessun permesso di soggiorno o diritto di cittadinanza;

è fiero di essere clandestino e porterà avanti le sue lotte con o senza il consenso della legge.

Genuino Clandestino è un movimento antirazzista, antisessista e antifascista. 

 

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